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Infertilità e sterilità
Per Procreazione Medicalmente Assistita (PMA) si intende una serie di metodiche, dette anche Tecniche di Riproduzione Assistita (TRA), atte a superare eventuali condizioni presenti nella coppia che ostacolano completamente o parzialmente la possibilità di concepire naturalmente.
La condizione di infertilità, definita come incapacità di concepire dopo due anni di rapporti intenzionalmente fecondi, interessa circa il 12-15% delle coppie.
E' quindi un problema di dimensioni sociali che oltre alla valenza sanitaria ne possiede altre di ordine psicologico, familiare, personale e relazionale. L' infertilità può essere dovuta ad una condizione di sterilità assoluta, o di subfertilità o può non essere correlata a nessuna causa evidente (cosiddetta sterilità idiopatica).
Solo il 21% delle coppie presenta una condizione di sterilità assoluta, il 14% non presenta alcuna apparente anormalità degli esami, mentre la maggior parte presenta una condizione di subfertilità, spesso legata alla associazione di fattori maschili e femminili.
La subfertilità può essere di grado più o meno severo, a seconda della compromissione anatomica o funzionale dei vari organi deputati alla riproduzione.
Le cause più frequenti di infertilità sono: il fattore tubo-peritoneale (alterata funzionalità tubarica, aderenze, endometriosi) ed il fattore maschile.
Nelle coppie affette da una subfertilità, così come per le coppie affette da una infertilità idiopatica, continua a persistere una cosiddetta fertilità residua, cioè la possibilità di concepire spontaneamente.
Questa probabilità diminuisce gradualmente con l'aumentare dell'età della partner femminile e con l'aumentare degli anni di infertilità, riducendosi fino a valori inferiori al 2% per donne di età superiore a 35 anni che cercano una gravidanza da oltre 5 anni.
Molte delle situazioni responsabili dell' infertilità possono essere superate attraverso un ciclo di PMA, ponendo la coppia nella condizione di poter concepire.
In alcuni casi, la PMA rappresenta l'unica possibilità terapeutica (ad esempio in caso di occlusione tubarica bilaterale), in altri casi rappresenta l'ultima possibilità qualora altri trattamenti non siano riusciti a ripristinare una fertilità spontanea (ad esempio una subfertilità del liquido seminale), in altri casi ancora può rappresentare una scelta rispetto a trattamenti più semplici, ma non sempre ugualmente efficaci (ad esempio in caso di infertilità idiopatica).
In queste situazioni, l'impostazione del programma terapeutico deve tenere in considerazione fattori oggettivi legati alla coppia (età della donna, durata della infertilità), fattori oggettivi legati al tipo di trattamento (efficacia, costi, rischi), ma anche fattori soggettivi: la coppia deve essere messa in grado attraverso una corretta e chiara informazione, di poter scegliere il trattamento che maggiormente, risponde alle proprie esigenze individuali, esigenze che possono essere diverse da coppia a coppia.